Camminate enogastronomiche: Nebrodi
Boschi incontaminati, secolari, una fauna che si aggira ancora indisturbata tra i sentieri ricchi di corsi d’acqua: il maialino nero, gli asini, i muli, i cavalli, i falchi, il cinghiale, la volpe, l’istrice. E specialità culinarie indimenticabili dalla pasta fresca ripiena, ai maccheroni fatti in casa col sugo di carne, la ricotta informata, il pane caldo, l’agnello al forno, il pane fritto, la torta di nocciole.
Quelle nei Nebrodi sono camminate enogastronomiche che tutti dovrebbero fare almeno una volta nella loro esperienza siciliana.
Camminate enogastronomiche: i Nebrodi, una cerniera tra il nord e l’est siciliano.
Un parco che spazia dall’esoterismo dei Megaliti dell’Argimusco, nella parte bassa, al nord della Sicilia nelle montagne tra Milazzo e Capo d’Orlando, dove risalendo da Patti troviamo la verdissima e gustosissima San Piero Patti, o da Brolo andiamo verso Ficarra, Ucria, Castelumberto, Sinagra, San Marco d’Alunzio, paesini che offrono musei inaspettati: dalle marionette al baco da seta, nonchè monasteri e chiese in posizioni spettacolari che si affacciano sul Tirreno e le Isole Eolie, e antiche come le loro stradine e usi e costumi. E grazie alle varie camminate enogastronomiche, scopriremo la campagna e le tradizioni culinarie con le specialità a base di maialino nero, formaggi e ortaggi, nonchè verdure spontanee di grande valore come le persone che lavorano qui e per gli ospiti.
Il formaggio, per esempio, è il protagonista leggendario e sociale della Sagra del Maiorchino di Novara di Sicilia in cui i paesani, compreso il sindaco, si sfidano lanciando grandi ruote di formaggio Maiorchino per le strade del paese con tanto di arbitro e timore di commettere errori fatali.
Il Maiorchino è un formaggio di latte misto tra capra e pecora che si prepara quando gli animali mangiano precise erbe locali in un determinato periodo dell’anno.
E’ sui Nebrodi che nasce l’Alcantara, che sfocia poi sulla costa jonica vicino Giardini Naxos, la prima colonia greca in Sicilia.