La natura della Timpa, la freschezza e la storia della granita, esperienze culinarie dell’orto di famiglia alla tavola, in cucina come una volta.

La Timpa è una scarpata naturale determinata dal movimento di una delle maggiori faglie del settore orientale etneo, la faglia di Acireale che a sua volta appartiene ad un sistema più vasto di faglie della parte terminale del sistema della scarpata Ibleo maltese. La faglia di Acireale ha 200.000 anni e costituisce per un lungo tratto una costa a strapiombo sul mare immersa nel verde della piu’ rigogliosa flora mediterranea e ricca di sorgenti d’acqua.
Da Acireale e’ possibile godere dell’imponenza di questa scarpata percorrendo piacevolmente a piedi il percorso pavimentato con la pietra lavica de Le Chiazzette, come si faceva una volta per raggiungere il mare ciottoloso di Santa Maria La Scala, un caratteristico borgo marinaro rimasto quasi intatto come allora, dal quale le merci risalivano a dorso di mulo. E’ passando da qui che ascolteremo la leggenda del fiume Aci i cui corsi affluenti alimentavano il Mulino Testa dell’Acqua.
Lungo il percorso, breve (1 ora massimo su sentiero lavico) ed in discesa, la vista spazia da Catania a Taormina.
Precede il percorso una degustazione di granita, che ad Acireale vanta una non indifferente tradizione coi suoi Maestri nevaroli, e ne incontreremo uno d’eccezione, che ci parlerà anche della storia del limone dell’Etna IGP.

Quindi (facoltativo) il pranzo in home restaurant nel mio limoneto di famiglia tra l’Etna e il mar Ionio, i limoni IGP dell’Etna, i prodotti dell’orto di mio padre e i vini dell’Etna.